giovedì 21 dicembre 2023

Articolo, recensione e intervista per il romanzo Miracoli umani

Condivido con voi un articolo molto interessante riguardante il mio ultimo libro, insieme a un'intervista in esclusiva che mi è stata fatta  e pubblicata su una rivista. Vi invito a darci un'occhiata, se siete interessati a conoscere più da vicino il mio punto di vista.

“Miracoli Umani”, l’opera incisiva e toccante dell’autore Nicola Amato, si propone di esplorare le dinamiche della fede e del benevolato.

In questo articolo, ci immergeremo nelle profondità del romanzo, analizzando il modo in cui Amato affronta tematiche universali attraverso la sua prosa ispirata.
Avremo anche l’opportunità di entrare nel mondo creativo di Nicola Amato attraverso un’intervista esclusiva.

Un’occasione unica per addentrarsi nella mente dell’autore per conoscere qualcosa in più su di lui e su libro in questione.


Continua a leggere l'articolo sulla rivista in cui è stato pubblicato:

venerdì 27 ottobre 2023

L'elemento psicologico del reato

 Un saggio della collana editoriale “Approfondimenti di diritto penale” Volume 5

“Approfondimenti di diritto penale” è una collana editoriale che affronta di volta in volta degli argomenti giuridici particolari e specifici rivolti soprattutto ai giuristi a qualsiasi titolo, agli studenti dei vari corsi inerenti al diritto e alla giurisprudenza, ai partecipanti di tutti quei concorsi pubblici e privati in cui la conoscenza del diritto è un aspetto importante da valutare in sede d’esame per i posti messi a concorso.
È particolarmente indicato inoltre per tutti gli esperti del settore e per gli appassionati di diritto in generale, soprattutto penale, che vogliono approfondire le loro conoscenze giuridiche.
Questo libro è il quinto volume di questa collana editoriale e tratta dell’elemento psicologico del reato. Nello specifico, ci occuperemo degli elementi del reato, sia oggettivi che soggettivi, trattando in maniera dettagliata il dolo, la colpa e il reato preterintenzionale.
Esplorare l'elemento psicologico nel diritto penale è un viaggio affascinante attraverso le menti e le motivazioni che guidano le nostre azioni. Dalla comprensione del dolo e della colpa alle teorie della pena, scopriamo come la giustizia si intreccia con la psicologia umana. La legge non può ignorare la complessità delle nostre menti, ed è proprio questa comprensione che guida la sua evoluzione. Alla ricerca della giustizia in equilibrio tra legge e umanità.

Maggiori informazioni su: https://www.amazon.it/dp/B0CLXW42JD 




sabato 7 ottobre 2023

Mastering database normalization: A comprehensive exploration of normal forms

Database normalization is a process used in relational database design to organize data efficiently and reduce data redundancy while ensuring data integrity. It involves breaking down large tables into smaller, related tables and defining relationships between them. The main goals of database normalization are to eliminate data anomalies, reduce data duplication, and make the database more manageable.

The normalization process is typically divided into several normal forms, each with its own rules and requirements. The most commonly used normal forms are:

1. First Normal Form (1NF):

  • Each table must have a primary key, which uniquely identifies each row.
  • Each column in the table must contain atomic (indivisible) values.
  • The values in each column must be of the same data type.

2. Second Normal Form (2NF):

  • The table must be in 1NF.
  • All non-key attributes (columns) must be fully functionally dependent on the entire primary key. This means that every non-key attribute must depend on the entire primary key, not just a part of it.

3. Third Normal Form (3NF):

  • The table must be in 2NF.
  • There should be no transitive dependencies, meaning that non-key attributes should not depend on other non-key attributes.

4. Boyce-Codd Normal Form (BCNF):

  • The table must be in 3NF.
  • Every non-key attribute must be functionally dependent on the superkey, which is any set of attributes that uniquely identifies a row.

5. Fourth Normal Form (4NF):

  • The table must be in BCNF.
  • It deals with multi-valued dependencies, ensuring that no non-key attribute is dependent on other non-key attributes in a way that creates unnecessary duplication of data.

6. Fifth Normal Form (5NF):

  • The table must be in 4NF.
  • It addresses join dependencies, ensuring that tables are organized to minimize the need for complex joins in queries.

Database designers use these normal forms as guidelines to structure their databases efficiently, depending on the specific requirements of their applications. While achieving higher normal forms can reduce data redundancy and improve data integrity, it's essential to strike a balance between normalization and performance, as highly normalized databases may require more complex queries and joins. In practice, the level of normalization applied to a database depends on the specific use case and performance considerations.

Let's now delve into the intricacies of the normal forms. 

Click here to continue reading:  https://www.researchgate.net/publication/374509386_Mastering_database_normalization_A_comprehensive_exploration_of_normal_forms


venerdì 29 settembre 2023

Miracoli Umani

Questo è il racconto avvincente di un giovane seminarista diviso tra la fede e il dubbio, la Chiesa e l'umanità, il mistero della religione e la realtà del dolore. È una storia di trasformazione e riscoperta, di come l'incontro con la sofferenza umana possa illuminare la via verso una nuova comprensione della fede e dei miracoli che gli uomini possono compiere. 

Nel corso di questa storia, seguiremo il protagonista in un viaggio epico attraverso i meandri della sua anima, una ricerca intima di significato e scopo. Troveremo momenti di dubbio e sfida, ma anche di illuminazione e rivelazione. Quest'uomo, con il suo spirito indomito e la sua dedizione incrollabile, ci mostrerà che la vera grandezza emerge quando ci confrontiamo con noi stessi e troviamo il coraggio di affrontare le nostre debolezze e paure più profonde. 

Questo romanzo si rivolge a una vasta gamma di lettori, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose o dalla mancanza di esse. Il protagonista stesso, al centro di questa storia, nutre profondi dubbi sulla fede, sulla preghiera e sulla credenza nei miracoli divini. Tuttavia, nel corso della narrazione, il protagonista diventa testimone dell'essenza dei miracoli umani.

Questa storia dunque, al di là delle discussioni teologiche inerenti all’essenza e l’interpretazione della fede, celebra soprattutto l'altruismo come valore universale che può unire persone di diverse fedi e convinzioni, incoraggiandole ad agire in modo compassionevole e generoso verso chiunque ne abbia bisogno, anche quando si nutrono dubbi profondi sulle questioni spirituali. Ma qui troverete anche un dramma interiore indicibile, tanti patemi d’animo, angosce, commozione, tante complesse riflessioni sulla fede e sulle dinamiche ad essa correlate.

Un romanzo che è da gustare con calma ed attenzione, in silenzio, soffermandosi di tanto in tanto a riflettere. Si tratta, insomma, di un romanzo da meditazione.

Abstract del romanzo.
Nel cuore degli anni Ottanta, un giovane seminarista di nome Ermanno Boschi si trovava in una fase cruciale della sua vita. Tutto accadde poco prima di prendere i voti sacri e dedicarsi completamente alla Chiesa. Il suo cammino spirituale era turbato da innumerevoli tentennamenti che avevano minato la sua fede, mettendo in discussione l'efficacia della preghiera e persino l'esistenza stessa dei miracoli. Questi dubbi lo avevano portato a riflettere anche sul concetto di libero arbitrio e il modo in cui la Chiesa lo aveva interpretato e talvolta abusato.
Si sentiva logorato dall'interno, in bilico tra la sua vocazione religiosa e i profondi interrogativi che lo tormentavano. Non riusciva a prendere una decisione definitiva, incapace di ignorare le voci discordanti che risuonavano nella sua mente.  
Tutto cambiò quando gli fu assegnato un incarico che avrebbe scosso profondamente le sue convinzioni. Doveva accompagnare i malati in viaggi a Lourdes, il luogo delle apparizioni mariane e dei presunti miracoli. Inizialmente, questo compito sembrava solo un ulteriore test per la sua fede vacillante. Tuttavia, durante questi viaggi, fu costretto a confrontarsi direttamente con la cruda realtà del dolore umano causato dalla malattia. La sofferenza dei malati e la loro ricerca di conforto e speranza lo costrinsero a guardare più a fondo nelle profondità dell'animo umano e ad affrontare la questione della fede in un modo completamente nuovo.
Durante l'ultimo viaggio di ritorno a casa, ebbe un incontro cruciale con una persona misteriosa che lo spinse a esaminare la sua fede e i suoi dubbi in modo più profondo ed esauriente. Questa persona gli lanciò un'affermazione che lo avrebbe ossessionato per molto tempo: "I veri miracoli li fanno gli uomini."  
Quelle parole lo colpirono come un fulmine a ciel sereno e lo spinsero a cercare nuove prospettive sulla fede e sul significato dei miracoli. Con il passare del tempo, la mente annebbiata dalle tante perplessità di Ermanno iniziò a schiarirsi, e la sua vita prese una svolta che mai avrebbe immaginato. 

Maggiori informazioni su: https://www.amazon.it/dp/B0CK3PWD82


venerdì 8 settembre 2023

Guida ai ransomware

Cosa sono, come funzionano, come prevenirli e come rimuoverli.

La "Guida ai Ransomware" offre una panoramica approfondita e informativa su una delle minacce informatiche più insidiose dei nostri tempi. Attraverso un'analisi dettagliata dei meccanismi, delle tattiche e delle conseguenze legate ai ransomware, il libro fornisce un quadro completo di come queste minacce informatiche si diffondano e colpiscono individui, aziende e istituzioni. 
Dall'analisi delle modalità di infezione alla discussione sull'effettività dei pagamenti dei riscatti, l'autore affronta temi complessi con chiarezza ed esauriente competenza. Inoltre, la guida non solo esamina gli aspetti tecnici dei ransomware, ma tratta anche le considerazioni etiche, legali ed economiche che circondano questa sfida globale. 
Indipendentemente dal livello di competenza informatica, questo libro si rivela un prezioso strumento per comprendere, affrontare e mitigare le minacce dei ransomware, contribuendo così a proteggere le nostre risorse digitali e a preservare la nostra sicurezza informatica.

Questa guida rappresenta dunque una lettura essenziale per chiunque desideri comprendere appieno le complesse sfide che i ransomware pongono nel panorama digitale odierno.

Maggiori informazioni le trovate su: https://www.amazon.it/dp/B0CHKY9F5P


domenica 27 agosto 2023

Nuovo logo per i libri di Nicola Amato

Da oggi pubblicherò i miei libri, che da anni ho deciso di pubblicare in modo indipendente, e li accompagnerò col mio nuovo logo, il quale rappresenterà in qualche modo la mia doppia veste di editore e autore indipendente. Naturalmente, chiunque desideri utilizzare il mio logo in calce al proprio libro pubblicato in modo indipendente, può semplicemente mettersi in contatto con me (farlo senza chiedere l'autorizzazione costituirebbe una violazione del copyright, scappiatelo).

Ecco qui sotto il logo:



Prevedo inoltre in futuro di aprire uno spazio culturale che si occuperà di libri e autori emergenti.




venerdì 18 agosto 2023

NRDBMS (Non-Relational Database Management System) technologies

The intention of this research project submitted to the University of Derby (UK) is to investigate an innovative topic concerning a new system which is implemented to manage databases based on a non-relational model. This work has been structured in a way that any reader can smoothly be introduced to the non-relational databases problematic. Firstly, there is an overview of NRDBMSs and their implementation methods (columnfamily, document store, graph, key/value, etc.). Then, a picture of advantages and disadvantages of non-relational databases is drawn. Furthermore, there is the description of some of the most NRDBMS technologies used by big companies and an explanation of their features (cloud technology, horizontal scaling, etc.) and eventually it is analysed how this technology could bring general advantages to business. 

After having discussed this topic in general terms, there is the analysis of three particular case studies. 
The first two cases (Amazon and Google) are based on DB applications implemented on purpose by software houses, upon Amazon and Google requests (proprietary software). 
The third one (Facebook) is a commercial public domain software also used by Digg, Twitter, Rackspace. Particularly, Amazon case study deals with the implementation of SimpleDB, a distributed database, its cloud technology, its key/value approach for storing data, benefit of eventual consistency use. Google case study regards the simplified interface of APP Engine Data Store that works on Blg Tables, the solidity of its database, its difference with Amazon SimpleDB. Finally, Facebook case study talks about Cassandra, the most famous NRDBMS used to manage huge and complex amount of data, its main characteristics such as horizontal scaling, independence of network nodes, redundancy. 

Last consideration to be taken is that for every single case there is first a general overview of NRDBMS technology used, and then most of the time is dedicated to talk about strategic advantages brought to exploit corporate digital assets.

You can read and/or download the entire research paper on: 


Lettera da uno studente

È sempre un immenso piacere vedere i propri studenti riconoscere il valore del loro docente. Questo sentimento di riconoscimento rappresenta per me una fonte di grande orgoglio, che mi spinge costantemente a migliorare. Oggi vorrei condividere con voi una delle tante email che ho ricevuto di recente da alcuni dei miei studenti universitari in Canada, dove insegno online "Database Design for Information Management". Queste parole testimoniano la loro soddisfazione nei confronti del mio lavoro come docente. Se siete interessati, vi invito a leggerla. Vi propongo la versione originale in lingua inglese, poiché comunque potrete successivamente tradurla in italiano utilizzando le tecnologie disponibili sul Web.  

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Dear Professor Amato,

I want to express my heartfelt gratitude for the incredible learning journey I've experienced as your student. 

When I entered this course, my understanding of IT was minimal, and the realm of databases was entirely foreign to me. The challenges I encountered in the class were substantial, and there were moments of frustration. However, your immense support and guidance enabled me to navigate these challenges and embark on a significant learning curve throughout the course. 

I genuinely appreciate the thought and effort you dedicated to crafting diverse learning methods. I am also thankful for your time in reviewing assignments and providing personalized feedback that proved to be really encouraging and motivating. I learned a lot from you and I'm truly glad to have taken this course with you. Once again, thank you so much for a wonderful semester with you!

Wishing you a fantastic remainder of the summer!

[Student's name]

mercoledì 16 agosto 2023

Intrigante differenza nell'attrazione tra musica e letteratura: Un'analisi comparativa

Nel mondo affascinante dell'arte e dell'intrattenimento, emerge una questione intrigante: perché la musica riesce a catturare l'audience in modo più avvincente rispetto alla letteratura? E perché sembra che il successo nella scrittura e nell'interpretazione delle canzoni sia più abbordabile rispetto ad un libro o una poesia? Questi interrogativi gettano luce sul complesso panorama culturale e psicologico che circonda le due forme d'arte. 


Empatia immediata e espressione emotiva
La musica possiede un potere di comunicazione immediato, avvolgendo gli ascoltatori con un flusso di emozioni tramite suoni e liriche penetranti. Questo collegamento diretto con le emozioni dell'ascoltatore è un fattore chiave che spiega la sua capacità di catturare l'attenzione in modo rapido ed efficace. Mentre la letteratura richiede un coinvolgimento prolungato per immergersi nell'opera, la musica può evocare sentimenti e umori con una rapidità disarmante.

Accessibilità e flessibilità
La musica offre un vantaggio in termini di accessibilità. Può fungere da sottofondo sonoro per altre attività quotidiane, dal cucinare alla guida, creando un'esperienza sensoriale senza richiedere un impegno completo dell'attenzione. Questa flessibilità nella fruizione è un fattore che attira un pubblico più ampio, rispetto alla lettura che spesso richiede uno sforzo più concentrato.

Integrazione sociale ed esperienza condivisa
La condivisione della musica è spesso un atto sociale, che avviene in contesti come concerti, feste e attraverso la condivisione online. Questa dimensione condivisa amplifica l'impatto emotivo dell'opera musicale, creando un senso di comunità tra gli ascoltatori. La letteratura, invece, può essere un'esperienza più solitaria e individuale.

Diversità di espressione creativa
La varietà di generi e stili musicali permette alla musica di raggiungere un vasto spettro di gusti. Questa gamma di opzioni consente alla musica di attrarre un pubblico più diversificato rispetto a opere letterarie che possono richiedere interessi più specifici o profondi.

La via verso il successo: visibilità e coinvolgimento visivo
L'apparente percezione che sia più facile avere successo nella musica può essere attribuita a diversi fattori. Gli artisti musicali godono spesso di una visibilità più immediata, grazie alle esibizioni dal vivo e alle interazioni dirette con il pubblico. Inoltre, la brevità delle canzoni rispetto alla lunghezza di un libro permette una produzione più rapida e una maggior esposizione al pubblico. L'elemento visivo associato agli artisti musicali, insieme al loro carisma, contribuisce a catturare rapidamente l'attenzione e a creare un seguito appassionato.

L'espressione concentrata: canzoni e poesie a confronto

Nell'interessante confronto tra la musica e la poesia di breve lunghezza, emergono spunti intriganti sulla dinamica che attira l'attenzione del pubblico e determina la percezione di successo. Sebbene entrambe le forme siano concise e immediate, ci sono differenze chiave da esplorare.

Le canzoni e le poesie condividono la capacità di comunicare emozioni in modo compatto. Tuttavia, mentre le canzoni possono sfruttare l'armonia e la melodia per veicolare un'esperienza sensoriale più ampia, le poesie si concentrano spesso sull'uso incisivo e sperimentale delle parole stesse. Questo può creare un legame immediato e duraturo con il lettore o l'ascoltatore.

La brevità della forma artistica può amplificare l'intensità dell'esperienza. Tanto nella canzone quanto nella poesia, la concisione richiede che ogni parola o nota sia ponderata. La poesia, in particolare, può scuotere l'animo attraverso l'uso sapiente di metafore e immagini, mentre le canzoni possono sfruttare la combinazione di testi e melodia per creare un coinvolgimento emotivo duraturo.

Nel contesto delle canzoni e delle poesie di breve lunghezza, la promozione dell'artista gioca un ruolo significativo nel determinare il successo. Gli artisti musicali possono sfruttare la performance dal vivo e la condivisione online per creare una presenza più immediata. D'altra parte, i poeti possono trarre vantaggio dalle letture pubbliche e dalla condivisione digitale di poesie. Tuttavia, la percezione di visibilità potrebbe variare a seconda delle piattaforme e delle comunità coinvolte.

Entrambe le forme d'arte richiedono un'originale dose di creatività. Nelle canzoni, questa creatività potrebbe manifestarsi nella combinazione di melodie, arrangiamenti e liriche. Nelle poesie, invece, l'uso innovativo del linguaggio e delle strutture può generare un impatto unico. Il giusto mix di originalità può influenzare il modo in cui l'opera viene percepita e condivisa.

Sebbene la brevità sia un fattore comune nelle canzoni e nelle poesie, ciascuna forma d'arte offre una sfumatura unica di esperienza e coinvolgimento. La musica, con la sua melodia avvolgente, può portare l'ascoltatore in un viaggio emozionale, mentre la poesia, attraverso il suo uso creativo delle parole, può fornire uno scorcio profondo nell'animo umano. Nonostante la percezione di successo possa variare a seconda della forma d'arte, sia la creazione di canzoni che di poesie richiede dedizione, passione e un tocco unico.

Conclusioni: l'arte in modi diversi

In definitiva, la musica e la letteratura offrono esperienze artistiche uniche e coinvolgenti, ciascuna con i propri punti di forza. La musica colpisce attraverso un'immediata connessione emotiva, mentre la letteratura richiede un coinvolgimento più prolungato e contemplativo. E mentre sembra che la strada verso il successo musicale possa apparire più agevole, entrambe le sfide richiedono talento, dedizione e opportunità. Quindi, mentre la musica può catturare l'audience con un ritmo più accelerato, non è affatto più facile emergere in questo campo rispetto alla scrittura letteraria.


martedì 8 agosto 2023

The Significance and Implications of Metadata in the Digital Realm

In the ever-expanding landscape of communication technologies, one term continues to command attention: metadata. Its role as an invaluable asset for enhancing communicative effectiveness is widely discussed. However, delving into the depths of its intricacies and remarkable potential is often overlooked, especially concerning its profound impact on social media platforms widely used today. In this article, we shall embark on a scientific journey, uncovering the historical origins of metadata, understanding its diversified application in contemporary technologies, and exploring its fundamental principles that underpin data organization and accessibility.


The Historical Roots of Metadata:

To truly grasp the significance of metadata, we must journey back to the early days of computing, a time when the rapid transition from analog to digital data management presented an urgent need for effective organization and cataloguing. As the volume of data grew exponentially, traditional paper-based methods proved inadequate, necessitating novel approaches to tame the digital deluge.
In response to this challenge, metadata emerged as a powerful solution, heralding a paradigm shift in the way information was managed. The term itself, an amalgamation of "data about data," succinctly captures the essence of its purpose – to provide essential insights into other data, allowing for comprehensive understanding and optimal utilization.

The genesis of metadata can be traced back to the mid-1990s, where its early applications were predominantly observed in the management of geospatial and system data. In these contexts, metadata took the form of a comprehensive suite of standards and supplementary documentation, meticulously designed to facilitate data identification, representation, interoperability, technical management, and usage within complex information systems.
In its nascent form, metadata served as a backbone for geospatial data management, enabling the association of location-specific information with cartographic data. It facilitated the efficient retrieval and utilization of geographic data, proving instrumental in various fields such as urban planning, environmental monitoring, and navigation systems.

Simultaneously, metadata found itself in the realm of system data, where it played a pivotal role in ensuring smooth communication and data exchange between diverse computer systems. By providing a standardized framework for describing data elements, metadata fostered interoperability, allowing disparate systems to seamlessly share and integrate information.
As computing technology advanced, so did the scope and application of metadata. It ventured beyond geospatial and system data management to become a fundamental element in various disciplines, including scientific research, digital libraries, business intelligence, and social media platforms. Its versatility and adaptability to different domains cemented its position as a linchpin in the digital landscape.

The ongoing evolution of metadata continues to redefine data management practices and shape the information age. Today, metadata pervades every aspect of our interconnected world, enriching our understanding of data and unleashing the full potential of digital resources. As technology continues to progress, the historical roots of metadata serve as a testament to its enduring significance in the ever-expanding digital realm.

Defining Metadata:

At its core, metadata encompasses structured information providing insights into various facets of other data. These data are grouped into records and preserved within files or databases. In the realm of computer technologies, metadata serves as a summary, aiding in the tracking and utilization of specific data. It is the information that describes the content contained within a container, such as web pages, documents, or files. In essence, metadata serves as a succinct overview, characterizing the type and attributes of the enclosed data.

Metadata serves as the backbone of data organization, offering a structured framework that enriches information by providing crucial insights into its characteristics, origin, and context. At its core, metadata acts as a descriptive layer that encapsulates data within records and preserves it in files or databases. In the domain of computer technologies, metadata assumes the role of a concise summary, enabling efficient tracking and utilization of specific data.

When dealing with vast and diverse datasets, metadata acts as a vital navigational aid, guiding users to the precise information they seek. By encapsulating content within a container, such as web pages, documents, or files, metadata empowers users to comprehend the essence of the enclosed data without having to delve into its intricate details. It offers a succinct overview of data attributes, including creation date, authorship, file size, and pertinent keywords, allowing users to quickly ascertain the relevance and significance of the information.

Moreover, metadata is instrumental in promoting data interoperability and integration across different systems and platforms. By adhering to standardized vocabularies and ontologies, metadata bridges the gap between disparate data sources, ensuring seamless data exchange and synergy between diverse datasets. This semantic interpretation of data elements fosters a cohesive and comprehensive understanding of information, enabling users to draw meaningful connections and correlations.

In contemporary data-driven environments, metadata's role extends beyond mere data description. It acts as a critical component in data governance, ensuring data quality, integrity, and compliance with regulatory standards. By defining data ownership, access rights, and usage policies, metadata plays a pivotal role in safeguarding data privacy and security.

In the era of Big Data and the Internet of Things (IoT), metadata becomes even more crucial. As data volumes soar and data sources proliferate, metadata emerges as an essential guide for managing the ever-expanding data landscape. It provides a navigational roadmap, facilitating effective data discovery, retrieval, and utilization. Additionally, metadata aids in data lineage tracking, enabling a transparent audit trail of data transformations and processes.

However, the effective management of metadata poses challenges. Ensuring consistency and accuracy across diverse data sources, handling evolving data formats, and addressing data duplication and redundancy necessitate careful planning and implementation. Adopting best practices in metadata management is vital to harness its full potential and maximize the value of data resources.

Practical Applications of Metadata and its Implications on Social Media:

The applications of metadata extend far beyond traditional data management. In every document or digital asset, metadata provides invaluable insights into its origin, authorship, creation date, and relevant keywords. Consider a music file, where metadata includes the artist's name, album title, and year of release, enabling efficient categorization and search. Similarly, books are enriched with metadata encompassing titles, authors, prefaces, and chapter divisions, streamlining library cataloguing and user access.

However, metadata's influence is particularly pronounced in the domain of social media. It plays a pivotal role in delivering personalized content to users, tailoring their social media experiences. Through metadata analysis of users' interests, activities, and interactions, social media platforms curate customized news feeds, advertisements, and suggestions, enhancing user engagement and satisfaction. For instance, platforms like Facebook and Instagram utilize metadata to prioritize content from connections with whom users interact frequently, enhancing relevance and fostering meaningful social interactions.

Moreover, metadata fuels social media analytics, enabling brands and businesses to gain valuable insights into user behaviour, preferences, and sentiment. By analyzing metadata, marketers can fine-tune their campaigns, target specific demographics, and optimize content strategies to resonate with the intended audience effectively.

However, metadata also raises privacy and ethical concerns in the realm of social media. The vast collection of user-generated metadata can inadvertently lead to data breaches or misuse, potentially compromising user privacy and security. Striking a balance between personalized user experiences and safeguarding user data remains an ongoing challenge for social media platforms.

In brief, metadata's practical applications extend beyond conventional data management, influencing every facet of the digital landscape, including social media. Its implications on social media are far-reaching, from personalizing user experiences and enhancing engagement to offering insights for marketers and businesses. However, the ethical handling of user metadata is critical to safeguarding privacy and trust in the social media realm. As technology continues to evolve, understanding and leveraging metadata's potential while addressing its ethical implications will be essential for social media platforms and users alike.

Metadata and Data Enrichment:

Metadata plays a pivotal role in data enrichment, a process that involves enhancing and augmenting data with additional information to improve its value, context, and usability. As an integral component of data management, metadata serves as a powerful tool in various industries and domains, including research, business intelligence, and data analytics.

Data enrichment through metadata takes several forms, each contributing to a deeper understanding of the underlying data. Some key aspects of metadata-driven data enrichment are:

  1. Contextual Information: Metadata provides context to data by offering details about its source, creation date, and purpose. This contextual information is essential for interpreting the data accurately and ensuring its relevance in specific applications. For instance, in scientific research, metadata can include information about the methodology used, instrumentation, and experimental conditions, enabling reproducibility and credibility of research findings.
  2. Data Relationships and Linkage: Metadata establishes relationships between different data elements, facilitating data linkage and integration across various datasets. By defining connections between datasets, data scientists can gain comprehensive insights and identify patterns that would otherwise remain hidden.
  3. Quality and Accuracy: Metadata contributes to data quality and accuracy by serving as a reference for data validation and verification. It helps identify data inconsistencies, errors, and gaps, ensuring the reliability of the information presented. Metadata-driven data quality assessments are critical for decision-making processes that rely on accurate and trustworthy data.
  4. Semantic Interpretation: Semantic metadata adds meaning to data by associating it with standardized terms and concepts. By applying common vocabularies and ontologies, data integration and sharing become more efficient, fostering interoperability across different systems and domains.
  5. Data Governance and Compliance: Metadata plays a crucial role in data governance and compliance efforts. It helps in defining data ownership, access rights, and usage policies, ensuring that data is handled in a secure and compliant manner. Moreover, metadata can track data lineage, providing a clear audit trail of data transformation processes and enabling regulatory compliance.
  6. Data Discovery and Search: Metadata enhances data discoverability, making it easier for users to find relevant information. Search engines and data catalogs leverage metadata to index and retrieve data efficiently, ensuring users access the most pertinent data to their needs.

In the realm of Big Data and the Internet of Things (IoT), metadata assumes even greater significance. As data volumes explode and the diversity of data sources increases, metadata serves as a guiding framework for managing and leveraging vast amounts of information. In these contexts, metadata-driven data enrichment becomes vital for extracting valuable insights from massive datasets and deriving actionable knowledge.

However, it is essential to acknowledge that data enrichment through metadata is not without its challenges. Ensuring consistent and accurate metadata application across diverse data sources, avoiding duplication and inconsistencies, and maintaining data security and privacy are ongoing concerns. Therefore, organizations and researchers must adopt best practices for metadata management to unlock the full potential of data enrichment while safeguarding data integrity and user privacy.

 Conclusion:

In conclusion, metadata emerges as an omnipresent and indispensable aspect of our digital existence. Its historical foundations in data cataloguing have evolved into a sophisticated and pervasive presence in modern technologies. Whether in social media, web content, or cultural heritage preservation, metadata is the key to organizing, describing, and navigating vast information resources efficiently. As we traverse the digital landscape, comprehending the potential and principles of metadata will remain paramount in maximizing the value and impact of our data-driven world.


By Nicola Amato
https://www.researchgate.net/profile/Nicola-Antonio-Roberto-Amato
https://apps.ualberta.ca/directory/person/nicolaan
http://nicola-amato.blogspot.com/





venerdì 4 agosto 2023

How to Create Effective Multimedia Presentations for Briefings, Conferences, and Seminar

Introduction:

In today's world, multimedia presentations play a crucial role as a means of communication, finding widespread application across diverse contexts, including corporate environments, education, promotions, and information dissemination. These presentations have become integral to both professional and personal spheres, emphasizing the pivotal role of effective communication. Success in communication hinges on its "effectiveness," making it imperative to ensure that briefings, seminars, conferences, and other such presentations attain a high level of communicative efficacy.


Having personally attended numerous multimedia presentations, it is evident that communication errors often abound, particularly concerning communication effectiveness. The preparation of presentation slides often falls short, plagued by communicative mistakes and lackluster oral delivery. Frequently, slides are overloaded with content, rendered illegible by poor writing, and their presentation devolves into mere recitation. This approach leaves the audience torn between focusing on the presenter's speech or reading the content from the slides, ultimately hindering comprehension. This results in a communication breakdown, leaving the audience disconnected and longing for the presentation's conclusion.

Rather than perpetuating this trend, multimedia presentations demand a more thoughtful approach, particularly from those crafting and delivering them. When meticulously designed, presentations become potent tools of effective communication, propelling audiences toward desired objectives. Thus, the primary objective of this article is to offer practical guidance and invaluable advice to enhance the art of multimedia presentations.

The Components of Effective Multimedia Presentations:
Multimedia presentations are a fusion of visual and auditory elements, combining slide visuals with oral discourse to create a holistic communicative experience. The elements of effective communication—clarity, relevance, sound and visual effects, readability, quality, sharpness, navigability, and overall effectiveness—must harmoniously converge within these presentations. Moreover, the optimal duration of a presentation should be a product of careful consideration, striking a balance between content complexity, target audience, presenter skill, and other contextual variables.

The Architecture of Slide Content
The content of presentation slides must align with the three critical components—head, body, and tail—akin to a well-structured written document. The head section, consisting of a limited number of slides and a table of contents, sets the stage by stating presentation objectives, articulating intentions, and introducing the subject matter. This section not only stimulates audience anticipation but also offers a basis for concluding the presentation. The body of the presentation delves into substantive content, catering to both experts and novices in the audience, warranting a conversational yet authoritative tone. To foster comprehension, logical sequencing within slides is pivotal. The tail segment serves as the concluding act, reiterating initial premises, summarizing key points, and inviting audience engagement through questions.

Crafting Slide Content
The slide content should avoid verbatim representation of the spoken words. Instead, the slides should encapsulate references and phrases that align with the ongoing discourse. Each slide must spotlight a handful of essential keywords, focusing audience attention on the subject matter. This approach prevents overwhelming the audience with text-heavy slides and fosters a symbiotic relationship between presenter and visuals. To strike this balance effectively, each slide should ideally contain no more than 25 to 30 words, aside from titles and headings.

Visual Composition and Design
The graphical presentation of slides is crucial to effective communication. Given the diverse presentation environments, the use of appropriate font sizes and high-contrast colour schemes is imperative. A font size of at least 20 ensures legibility even from a distance, while well-contrasted text-background combinations optimize visibility. Opting for light backgrounds and dark text not only enhances emphasis but also accounts for projector screen and room lighting conditions. When employing images, their relevance must be clear, avoiding distractions, and ensuring their seamless integration with the topic.

Oral Delivery: The Engine of Communication
Oral delivery drives multimedia presentations and requires finesse and responsibility. The presenter's competence in managing slides and conveying content significantly influences the attainment of communication objectives. Thus, effective oral communication necessitates confidence, skilful stage management, and adept utilization of persuasive techniques.

The Dichotomy of Oral Exposure
Oral communication within multimedia presentations can be dissected into two phases: unidirectional and bi-directional. Typically, the presentation's bulk constitutes unidirectional communication, where the presenter imparts information to the audience. The bi-directional phase emerges during Q&A sessions, transforming the dynamic into a dialogue. This transition underscores the complex nature of effective communication.

Engaging the Audience
Engaging the audience demands the presenter exude confidence and conviction. Demonstrating belief in the content fosters audience trust and receptivity. Reading directly from a script should be avoided, instead, the presenter should rely on annotated notes. Non-verbal communication, encompassing gestures, facial expressions, and proxemics, enhances engagement and comprehension. Leveraging the principles of communication functions bolsters presentation effectiveness, and employing audience-specific phrases maintains attention.

Navigating Audience Attention and Interaction
The presenter must orchestrate an interactive relationship between themselves and the slides. Audience attention should gravitate toward the presenter, with slides serving as visual aids to augment spoken content. Strategic employment of laser pointers and gestures guides focus. The presenter's astute observation of audience reactions enables real-time adjustments to ensure comprehension. Acknowledging audience intelligence through subtle affirmations strengthens engagement and bolsters the effectiveness of communication.

In Conclusion:
The journey through this discourse on effective communication within multimedia presentations nears its end. Communication encompasses sharing ideas, thoughts, and emotions via speech, writing, and non-verbal cues. Effective communication, however, demands that transmitted content aligns with the intended message, requiring adept listening and speaking skills. This short article serves as a valuable resource for anyone tasked with delivering multimedia presentations, offering practical insights to optimize their effectiveness. Furthermore, effective communication extends beyond speaking, encapsulating active listening and understanding—an indispensable facet of interpersonal relationships.

References:
N. AMATO, Manuale della comunicazione multimediale, Amazon 2021
M. CALVO, F. CIOTTI, G. RONCAGLIA, M.A. ZELA, Internet 2004, Laterza, Bari, 2003
P. FRIGNANI, P. RIZZATI, Didattica della comunicazione, Tecom Project, Ferrara,2003
S. GENSINI, a cura di, Manuale della comunicazione, Carocci, Roma, 2002.
LIFE SKILLS ITALIA, Comunicazione efficace, https://www.lifeskills.it/le-10-lifeskills/comunicazione-efficace/ (ultima visita il 09/07/2022)
J. BEAVIN, D.D. JACKSON, P. WATZLAWICK Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma,1971.




martedì 1 agosto 2023

The Evolution of Steganography in the Digital Society: Technological Advancements and AI Integration

Introduction:

Steganography, the art of concealing information within seemingly innocuous carriers, has a rich history dating back to ancient civilizations. Over the years, it has evolved significantly, adapting to the digital landscape and presenting new challenges and opportunities. With the continuous progress in technology and the rise of artificial intelligence (AI), steganography has found new dimensions to explore. This article delves into the evolution of steganography in the digital society, highlighting the interplay between technological advancements and the integration of AI.

The Roots of Steganography:

Steganography has been used for centuries to transmit covert messages, from secret ink and invisible inks used in historical documents to hiding messages in artworks or tattoos. However, with the dawn of the digital era, the concept of steganography has transformed entirely.

Steganography in the Digital Age:

With the proliferation of digital data, the need for secure communication has become more critical than ever. Steganography, now adapted for the digital age, involves embedding information within various digital media such as images, audio files, videos, or even text documents. The most common digital carriers include JPEG images, MP3 audio files, and WAV files.

Technological Advancements:

The evolution of steganography has been closely linked to technological advancements. Modern steganographic techniques have become more sophisticated, making the hidden information virtually undetectable to the human eye or ear. Advanced algorithms enable data to be securely concealed within digital files without causing any noticeable distortion to the carrier.

Robustness and Security:

As the field of steganography evolves, ensuring the robustness and security of the hidden information becomes paramount. Encryption techniques, paired with steganography, have emerged to provide an added layer of protection. This combination makes it challenging for unauthorized individuals to decipher the concealed message, thus enhancing overall security.

AI Integration in Steganography:

AI integration in steganography represents a significant advancement that has opened new possibilities and challenges in the field. Artificial Intelligence (AI) has had a profound impact on various aspects of steganography, from improving the robustness and security of hidden information to automating the process of concealing data within digital carriers. AI integration has revolutionized steganography by providing more sophisticated, adaptable, and secure techniques for concealing information within digital carriers. As AI continues to advance, it is likely that steganography will become even more potent and challenging to detect, requiring ongoing research and vigilance in addressing its ethical implications. 

Here are some key points about AI integration in steganography:

1. Improved Steganographic Techniques: AI algorithms, particularly machine learning and deep learning models, have been employed to develop more sophisticated steganographic techniques. These algorithms can learn from large datasets of digital carriers and hidden messages, enabling them to create more effective and subtle ways to hide information. The integration of AI allows steganographic methods to continuously improve and adapt, making it harder for detection and decryption.

2. Autonomous Payload Optimization: AI-powered steganographic systems can automatically optimize the payload capacity within a carrier while minimizing any observable changes. This autonomous optimization allows for the maximum amount of information to be hidden without causing noticeable alterations to the carrier, making it challenging for adversaries to detect the hidden data.

3. Enhanced Security: By combining AI with encryption techniques, steganography becomes even more secure. AI algorithms can determine the best encryption methods to use in conjunction with steganography, creating a layered approach to protect the hidden information. This multi-layered security approach makes it more difficult for unauthorized individuals to extract the concealed data.

4. Real-Time Adaptability: AI integration enables steganographic systems to adapt in real-time based on the specific characteristics of the carrier and the intended communication channel. This adaptability ensures that the hidden information remains intact and secure even when transmitted over different networks or platforms.

5. Steganalysis vs. AI-Powered Steganography: As AI improves steganographic techniques, it also presents challenges for steganalysis—the process of detecting hidden information. Steganalysis techniques that were once effective against traditional steganography may become less efficient against AI-powered steganography. This creates a continuous cat-and-mouse game between steganographers and steganalysts, with each side developing new techniques to outsmart the other.

6. Ethical Considerations: AI integration in steganography raises ethical considerations related to privacy, security, and potential misuse. While AI-powered steganography can be used for legitimate purposes, it also opens the door to potential misuse, such as covert information transmission for illegal activities. Striking a balance between security and privacy needs while addressing potential misuse is crucial.

Challenges and Ethical Considerations:

With the rise of AI-powered steganography, ethical considerations come into play. As the technology becomes more sophisticated, the potential for misuse also increases. This raises concerns about digital security, data privacy, and the potential for information to be concealed for malicious purposes. It becomes crucial to strike a balance between using steganography for legitimate security and privacy needs while preventing its misuse.

Applications of Modern Steganography:

Modern steganography finds application in various domains, including digital watermarking, copyright protection, and secure communication. It is also employed in forensic investigations to detect hidden information in digital evidence.

Conclusion:

The evolution of steganography in the digital society has been shaped by technological advancements and the integration of artificial intelligence. As this field continues to develop, it is essential to strike a balance between leveraging its capabilities for legitimate purposes while addressing the ethical concerns associated with its misuse. With ongoing research and vigilance, steganography can continue to play a vital role in securing digital communication in the ever-changing technological landscape.


References:

Nicola Amato, La steganografia da Erodoto a Bin Laden: Viaggio attraverso le tecniche elusive della comunicazione, book published (Italian edition), Amazon, https://www.amazon.it/dp/1520262221 

Binay Kumar Pandey, Digvijay Pandey, Ashi Agarwal, Encrypted Information Transmission by Enhanced Steganography and Image Transformation, ACM Digital Library, https://dl.acm.org/ 

Hanizan Shaker Hussain, A Review of Artificial Intelligence Techniques in Image Steganography Domain, Research Gate, Journal of Engineering Science and Technology, https://www.researchgate.net/ 



Nicola Amato


Safeguarding Social Networks: The Crucial Intersection of Cybersecurity and Social Media

Introduction

In the digital age, social networks have become an integral part of our daily lives, connecting individuals, businesses, and communities across the globe. These platforms offer a plethora of opportunities for communication, collaboration, and sharing experiences. However, with the increasing reliance on social networks, cybersecurity has emerged as a paramount concern. The interaction between cybersecurity and social networks has become a critical aspect that requires thorough understanding and proactive measures to ensure a safe and secure online environment for users. This article explores the intricate relationship between cybersecurity and social networks and the challenges faced in safeguarding these virtual communities.

The Role of Social Networks in Modern Society

Social networks have revolutionized the way we communicate and interact with others. Platforms like Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn, and many others provide avenues for sharing thoughts, emotions, photographs, and videos with friends, family, and acquaintances. Additionally, they facilitate networking, branding, marketing, and business promotion for individuals and organizations. The seamless connectivity offered by social networks has made them indispensable in modern society, shaping not only personal relationships but also influencing socio-political movements and commercial trends.

Cybersecurity and Its Significance

Cybersecurity encompasses a set of practices and technologies designed to protect computer systems, networks, and data from unauthorized access, breaches, and damage. The prevalence of cyber threats, such as hacking, data breaches, identity theft, malware attacks, and phishing scams, has grown exponentially with the rapid expansion of digital technologies and connectivity. Consequently, cybersecurity has emerged as a crucial discipline in safeguarding personal and corporate information, intellectual property, financial assets, and critical infrastructure.

The Inherent Vulnerabilities of Social Networks

Social networks, while enhancing connectivity, also introduce a range of inherent vulnerabilities. Users willingly share vast amounts of personal information, which can be exploited by cybercriminals for nefarious purposes. From simple identity theft to sophisticated social engineering attacks, the information available on social networks makes users susceptible to privacy breaches and manipulation.
Furthermore, cybercriminals target social networks for spreading malware, phishing schemes, and fake news. These malicious activities not only pose threats to individual users but can also impact society at large by spreading misinformation and instigating social unrest.

The Impact of Cybersecurity Breaches on Social Networks

Cybersecurity breaches on social networks can have far-reaching consequences. When user data falls into the wrong hands, it may lead to reputational damage, financial loss, and psychological trauma for the affected individuals. Moreover, cybersecurity incidents can undermine the trust and confidence users place in social networks, leading to decreased user engagement and potential revenue loss for the platforms.
In some cases, cybersecurity breaches can also result in regulatory penalties for social media companies. Governments around the world are increasingly adopting data protection laws to hold organizations accountable for mishandling user data, which further highlights the importance of robust cybersecurity measures for social networks.

Addressing the Challenges: Strengthening Cybersecurity in Social Networks

Enhanced Authentication and Authorization: Social networks must implement robust authentication mechanisms, including two-factor authentication and biometric verification, to ensure only authorized users can access their accounts.

Data Encryption: Employing end-to-end encryption for sensitive communications and user data can prevent unauthorized access and protect user privacy.

Vigilant Monitoring and Incident Response: Social networks should invest in sophisticated monitoring systems to detect and respond promptly to cybersecurity incidents. Rapid response can limit the damage and reduce the impact of data breaches.

User Education: Educating users about best cybersecurity practices, such as avoiding suspicious links, recognizing phishing attempts, and setting strong passwords, can empower them to protect their online presence.

Collaboration with Law Enforcement: Social networks should collaborate with law enforcement agencies to combat cybercrime effectively and bring cybercriminals to justice.

Conclusion

As social networks continue to shape the way we communicate and interact, their security and integrity become paramount concerns. The interaction between cybersecurity and social networks is a complex and evolving landscape that demands continuous efforts from individuals, social media platforms, and governments alike. By strengthening cybersecurity measures, raising awareness among users, and fostering collaboration between stakeholders, we can create a safer online environment for all and ensure that social networks remain a positive force in our interconnected world.

sabato 29 luglio 2023

Intervista a Nicola Amato, autore del romanzo Stalking Letale

Sviscerato il delicato tema dello stalking in tutte le sue sfaccettature dall'autore Nicola Amato. Intervista e servizio televisivo della giornalista Rosamaria Mollica.

Per chi volesse approfondire la tematica stalking, consiglio due libri interessanti dello stesso autore:

- Stalking letale (romanzo).
 https://www.amazon.it/dp/1790426308

- Il reato di stalking e la disciplina giuridica che lo regola (saggio).       https://www.amazon.it/dp/B0BXN8XKQX


lunedì 17 luglio 2023

L'ineluttabile scorrere del tempo

È incredibile pensare di aver già raggiunto i 60 anni, ditemi che non è vero perché stento a crederci. Si, lo so, non li dimostro affatto, ma ahimè da oggi sono ufficialmente sessantenne. 

Mi colpisce la velocità con cui il tempo è volato via, sembra che i giorni siano scivolati via come sabbia tra le dita. Mi ritrovo a riflettere sulle molte esperienze che ho vissuto, sui successi e sui fallimenti che hanno intessuto la trama della mia vita. Si tratta comunque di un traguardo che racchiude in sé un mosaico di esperienze, sfide superate e saggezza accumulata lungo il cammino. Quando guardo indietro, rifletto su ogni difficoltà affrontata, ogni ostacolo superato, e riconosco quanto siano stati fondamentali per plasmare la persona che sono diventato oggi. Ogni ruga, ogni linea sul mio viso narra una storia di risate, di lacrime, di amore e di coraggio.

Le difficoltà che ho attraversato lungo il percorso hanno modellato la mia forza interiore, la mia resilienza e la mia determinazione. Mi hanno insegnato l'importanza di adattarmi alle sfide e di scoprire la bellezza anche nelle situazioni più complesse. Nonostante tutto, ho trovato la forza per superare gli ostacoli e continuare a sorridere, abbracciando la vita con coraggio.

Non mi resta ora che continuare a camminare con fierezza lungo il sentiero della vita, pronto ad affrontare nuove avventure, consapevole che ogni giorno è un dono da celebrare. Sono grato per tutto ciò che ho vissuto fino ad oggi, nel bene e nel male, e sono entusiasta di ciò che il futuro mi riserva. Che i prossimi anni siano colmi di gioia, amore e possibilità, perché ogni istante merita di essere vissuto appieno. 

sabato 15 luglio 2023

I limiti della percezione umana

Avevo scritto tempo fa un articolo sulla percezione umana, inserito in un contesto riguardante la comunicazione subliminale che spesso confida nei limiti della percezione umana, oggetto tra l'altro di una intervista che mi era stata fatta dalla rivista Wired. Vi ripropongo questo scritto, arricchendolo di ulteriori spunti di riflessione, perché lo ritengo molto interessante per capire come determinate cose avvengono e perché a volte ci comportiamo in un determinato modo.

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Iniziamo col dire che per percezione intendiamo il prendere coscienza di una sensazione, ovvero il processo psichico mediante il quale possiamo ricevere e interpretare ciò che ci viene comunicato dai nostri sensi.  Nello specifico, essa consiste nell' assegnare un significato agli stimoli provenienti dagli organi di senso e nell'attribuire ad essi proprietà fisiche.

Dobbiamo dire inoltre che, secondo il senso comune, le proprietà fisiche attribuite ai dati dell'esperienza sono oggettive e la percezione è una mera registrazione sensoriale. Per quanto concerne invece la psicologia scientifica, esse sono frutto di un'elaborazione mentale e risentono di processi cognitivi di classificazione.

La percezione dunque non è altro che la realtà trasmessa al nostro cervello come i nostri sensi la vedono e la sentono.  

Viene spontaneo allora chiedersi come mai una macchina perfetta come quella umana non riesce a percepire gli stimoli sotto la soglia della coscienza, come quelli dei messaggi subliminali. La risposta è insita nel fatto che la percezione umana restituisce un risultato che non rispecchia in maniera speculare la realtà, ossia esistono dei limiti fisiologici della percezione.  

Già i filosofi della Grecia classica avevano scoperto l’imperfetta corrispondenza tra il mondo quale è e la sua immagine che i nostri sensi ci trasmettono.  

Anche Cartesio, che opera come scienziato e filosofo per tutta la prima metà del 1600, parla dell'inganno dei sensi in quanto siamo dotati di un apparato percettivo che non è in grado di cogliere la vera struttura dell'universo. I sensi ci possono dunque ingannare se tentiamo di superare i limiti della percezione umana.

Sono tanti gli esempi dai quali si evince chiaramente l’inganno da parte dei sensi.  

Uno degli esempi più lampanti è quando vediamo un bastone che ci sembra spezzato perché immerso in parte nell’acqua. Ci sono limiti fisiologici della percezione che non consentono, per esempio, all’occhio umano di percepire gli infrarossi o all’orecchio di captare suoni al di sotto di una certa frequenza.  

La mente, quindi, sulla base delle informazioni trasmessegli dai sensi, costruisce una sua realtà che spesso si discosta da quella reale.  

Si può parlare in questo caso di realtà virtuale.  Ed è proprio su questi limiti dei nostri sensi che si basa la realtà simulata e creata attraverso l'uso del computer in cui si cerca di simulare il più realisticamente possibile la realtà effettiva. In pratica però, per problemi dovuti alle tecnologie ancora poco sviluppate e per altri inconvenienti come la limitata capacità di calcolo degli attuali sistemi informatici, non si è ancora raggiunto il realismo necessario a non accorgersi della differenza tra i due ambienti. Attualmente, la quasi totalità di questi ambienti virtuali rimangono prevalentemente esperienze visive e sonore. Gli ambienti virtuali vengono al momento programmati per alcune categorie di utenti, come ad esempio i piloti di aerei che utilizzano questa tecnologia per prepararsi al volo. 

Percezione dunque che è la base intrinseca della realtà virtuale.  In passato sono stati fatti tanti studi ed esperimenti per meglio comprendere i meccanismi che regolano la percezione umana. Tra questi ricordiamo l’impegno profuso dai rappresentanti della Gestalt. La psicologia della Gestalt, parola tedesca che significa “forma”, detta anche, appunto, psicologia della forma, è una corrente psicologica che nacque agli inizi del XX secolo in Germania e continuò poi negli USA dove i principali autori si trasferirono nel periodo delle persecuzioni naziste.

Secondo le basi concettuali della psicologia della Gestalt, non è corretto suddividere l'esperienza umana nelle sue componenti elementari, ma bisognerebbe considerare piuttosto l'intero come fenomeno sovraordinato rispetto alla somma dei suoi componenti: "L'insieme è più della somma delle sue parti".  Quello che noi siamo e sentiamo, il nostro stesso comportamento, sono il risultato di una complessa organizzazione che guida anche i nostri processi di pensiero.  La stessa percezione non è preceduta dalla sensazione ma è un processo immediato, influenzato dalle passate esperienze solo in quanto queste sono lo sfondo dell'esperienza attuale. Per comprendere il mondo circostante si tende a identificarvi forme secondo schemi che ci sembrano adatti, scelti per imitazione, apprendimento e condivisione, e attraverso simili processi si organizzano sia la percezione che il pensiero.

Tra i tanti esperimenti sulla percezione effettuati dalla Gestalt si ricorda quello ad esempio di una piccola fonte di luce che si muove su una circonferenza e che viene vista, al di sopra di una certa velocità di rotazione, come un unico cerchio luminoso.  Come pure l’esperimento delle due lampadine che alternativamente si accendono e si spengono. Accelerando il processo, quello che percepiamo è solamente un fascio di luce che si muove da una lampadina all’altra.

In conclusione, l'analisi dei limiti della percezione umana ci porta a riflettere sul delicato equilibrio tra la realtà oggettiva e la realtà soggettiva che sperimentiamo quotidianamente. I nostri sensi ci forniscono un'immagine parziale e filtrata del mondo circostante, influenzata da processi cognitivi e da esperienze passate. L'incapacità di percepire determinati stimoli al di sotto di una certa soglia o di cogliere la vera struttura dell'universo rappresenta una sfida per l'umanità.

Tuttavia, nonostante i limiti della percezione, l'essere umano ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e compensazione. Abbiamo sviluppato strumenti e tecnologie per ampliare i nostri sensi, superando alcune delle restrizioni fisiologiche. L'esempio della realtà virtuale è un'illustrazione di come l'uomo cerca di simulare e creare una realtà che superi i confini della percezione umana.

È importante riconoscere che la nostra percezione del mondo è soggettiva e influenzata da molteplici fattori. Questo ci invita alla prudenza nell'affermare con certezza ciò che è "reale" e ci spinge a mantenere una mente aperta verso nuove scoperte e nuove prospettive. I limiti della percezione umana ci sfidano a esplorare le nostre capacità cognitive e ad approfondire la nostra comprensione del mondo che ci circonda.

In definitiva, il riconoscimento dei limiti della percezione umana ci invita a essere umili di fronte alla complessità della realtà e a nutrire un costante desiderio di conoscenza e scoperta. Solo attraverso l'apertura mentale e la continua ricerca di nuove prospettive possiamo sperare di ampliare i nostri orizzonti percettivi e comprendere sempre meglio il mondo che ci circonda.

Dott. Nicola Amato


giovedì 13 luglio 2023

La steganografia sostitutiva applicata ai file immagine GIF

Il termine steganografia si riferisce ad una tecnica elusiva della comunicazione che ha origini molto antiche. Si tratta dell'insieme delle tecniche che consente a due o più persone di comunicare tra loro in modo tale da nascondere l'esistenza della comunicazione agli occhi di un eventuale osservatore. La steganografia dunque è l’arte di nascondere un messaggio all’interno di un contenitore o vettore, in apparenza insospettabile, così da rendere non tanto la decodifica del contenuto difficoltosa come avviene per la crittografia, quanto pressoché impossibile la sua stessa identificazione.

La steganografia sostitutiva è senz'altro la tecnica steganografica moderna più diffusa, tanto che spesso quando si parla di steganografia ci si riferisce implicitamente a quella di questo tipo. Alla base di questa tecnica c'è un'osservazione: la maggior parte dei canali di comunicazione (linee telefoniche, trasmissioni radio, etc.) trasmettono segnali che sono sempre accompagnati da qualche tipo di rumore o disturbo. In genere è definito rumore quel fruscio di sottofondo che sentiamo in audio, oppure il classico effetto neve di alcune immagini. Questo rumore può essere sostituito da un segnale, il messaggio segreto, che è stato trasformato in modo tale che, a meno di conoscere una chiave segreta, è indistinguibile dal rumore vero e proprio, e quindi può essere trasmesso senza destare sospetti.

Il formato immagine GIF è uno dei tanti contenitori che ben si presta per inserire al suo interno un altro file o messaggio segreto. 

Il GIF fa uso di una palette di colori, vale a dire un sottoinsieme di colori prestabilito. I pixel che formano l’immagine possono assumere uno dei colori della palette. Questo si traduce in una grossa economia di rappresentazione del file, visto che ogni pixel può essere rappresentato semplicemente da un puntatore ad un colore della palette.

Sino a poco tempo fa si pensava fosse alquanto improbabile fare della steganografia utilizzando come contenitori i file immagine GIF. Questo non solo per le evidenti difficoltà dovute al fatto che questo tipo di file è compresso in maniera pesante col metodo LZW e, soprattutto, per le ridotte dimensioni del file, ma anche per la sua particolare struttura interna. Le tecnologie moderne, invece, hanno fatto sì che venissero implementati dei software “ad hoc” capaci di steganografare dei file all’interno di immagini in formato GIF.

Per meglio comprendere, però, come sia possibile utilizzare un file GIF come contenitore, si rende necessario spendere due parole per spiegare com’è strutturato al suo interno un file GIF. Lo faremo banalizzando un po’ la spiegazione dei contenuti, rendendoli molto chiari e fruibili da chiunque, anche dai neofiti della materia. Ciò ci aiuterà a capire meglio come opera un algoritmo steganografico all’interno di un file GIF. Quello che sappiamo è che un file GIF è un tipo di immagine che occupa poco spazio sul disco in quanto è a bassa risoluzione grafica, dato l’utilizzo di massimo 256 colori.

Se prendiamo dunque un GIF, quello che vediamo noi è solo la crosta superficiale dell’immagine, mentre sotto tale crosta c’è una palette di 256 colori. Immaginiamo ora la rappresentazione di una fotografia digitale di un prato verde che contrasta un cielo azzurro. Sotto l’immagine di questo paesaggio che noi vediamo c’è una griglia con 256 caselle, contenenti altrettanti colori, che noi, però, non vediamo. Affinché sia possibile visualizzare nell’immagine il colore verde del prato, in corrispondenza della casella contenente il colore verde c’è posizionato un puntatore che indica che in una data posizione della crosta superficiale che noi vediamo ci sono dei pixel colorati di verde che corrispondono al prato. Lo stesso dicasi per il cielo: in corrispondenza del cielo azzurro rappresentato nell’immagine, nella parte sottostante che noi non vediamo, ma che ospita la palette dei colori, un altro puntatore è posizionato sulla casella del colore azzurro, il quale ci consente di visualizzare il cielo dell’immagine in questione.

In definitiva, tutti i colori rappresentati nell’immagine che noi vediamo, derivano dal fatto che all’interno dell’immagine stessa ci sono altrettanti puntatori posizionati su tutti i colori utilizzati in quell’immagine.

Come operano allora i software steganografici nei file GIF?

Dal momento che non tutti i 256 colori a disposizione vengono effettivamente utilizzati, anzi, in genere non si va oltre la metà, e tenendo in considerazione che la palette dei colori è comunque formata da 256 caselle a prescindere dai colori utilizzati, i software steganografici che si occupano di immagini GIF operano in una maniera semplicissima e, per certi versi, disarmante. Tenendo come esempio ancora l’immagine del paesaggio col prato verde ed il cielo azzurro, l’algoritmo steganografico opera nel seguente modo.

Prende possesso di una casella contenente un colore qualsiasi che non è stato utilizzato nell’immagine e vi inserisce al suo interno un colore verde identico a quello rappresentato dal prato, iniettando però al suo interno un “pezzettino” del file segreto che si vuole steganografare. Prende poi il puntatore che era posizionato sul colore verde originale e lo sposta sul nuovo colore verde nel cui interno è stato nascosto qualche bit del file segreto. Continua poi ad operare in questo modo con l’azzurro del cielo e con tutti gli altri colori utilizzati per rappresentare l’immagine in questione.

Il risultato è sorprendente: messe a confronto, l’immagine originale e quella manipolata dall’algoritmo steganografico, sono perfettamente identiche, anche se sottoposte a zoom o screening approfondito. In compenso però, nella nuova immagine si è riusciti ad iniettare un altro file, naturalmente di dimensioni ridotte per rispettare il rapporto di 1 a 8 oppure 1 a 10 tra file contenitore e messaggio inserito, per salvaguardare l’integrità dell’immagine stessa.

Come è facile intuire, partendo dai concetti di base della steganografia, è facile estendere queste tecniche ai più svariati formati. Oltre a numerosi applicativi per i formati più comuni BMP, WAV, JPEG, MP3, etc, in Rete è possibile trovare tool steganografici per i formati più vari. In particolare esistono programmi capaci di utilizzare addirittura file PDF e HTML.

Se volete approfondire l’argomento della steganografia, vi consiglio un libro chiaro e completo del percorso storico e delle nuove tecniche steganografiche spiegate con vari esempi applicativi e con l’utilizzo di software steganografici. Il suo titolo è: “La steganografia da Erodoto a Bin Laden: Viaggio attraverso le tecniche elusive della comunicazione”, e lo trovate su https://www.amazon.it/dp/1520262221 

Dott. Nicola Amato