domenica 27 novembre 2016

La disciplina giuridica dell'informatica forense nell'era del cloud

Nel contesto tecnico-evolutivo del panorama dell’informatica forense, stiamo assistendo ad un incremento esponenziale senza precedenti dell’uso del computer, sia per quanto riguarda la produzione di reati, sia per quello che concerne l’analisi probatoria dei dati digitali. Possiamo certamente asserire che lo sviluppo tecnologico della gestione dei dati digitali a scopo criminoso, ha fatto sì che l’informatica forense si adeguasse a questo passo. Di contro, all’aumento del trattamento di dati con sistemi informatici allo scopo di perseguire reati, consegue l’incremento della domanda di analisi dei dati digitali a fini investigativi.

Ed ovviamente anche gli inquirenti, nell’ambito della loro attività d’indagine, si avvalgono sempre più di tali dati che, una volta correttamente acquisiti e analizzati potranno, da soli o in combinato alle tradizionali modalità investigative, assumere valore di prova contribuendo significativamente all’identificazione e persecuzione dell’autore materiale dell’illecito. La giurisprudenza italiana, dal canto suo, seppure con notevole ritardo rispetto alle altre nazioni, si é comunque adoperata per far fronte a queste innovazioni tecnologiche che hanno coinvolto sia un nuovo modo di compiere reati sia altrettante adeguate contromisure investigative.

Com’é organizzato strutturalmente questo libro?

Oltre a questa parte introduttiva ove ho cercato brevemente di contestualizzare la problematica e dichiarare alcuni intenti, il corpo principale di questo libro consta di quattro capitoli. Il primo capitolo entra nella problematica tecnica parlando in forma generale dell’informatica forense, per poi addentrarsi nel computer forensics e nel digital forensics. Il secondo capitolo introduce invece l’argomento cloud computing e tutti i suoi risvolti. Arriviamo al terzo capitolo, ove si entra nel dettaglio del cloud forensics e su come le indagini forensi in questo campo vengono effettuate. Si giunge così al quarto e ultimo capitolo, dove viene data un’impronta giuridica ai discorsi tecnici effettuati nei capitoli precedenti; si discute pertanto della disciplina giuridica che regola l’informatica forense e si analizzano le varie leggi italiane che regolano il diritto penale dell’informatica. Un paragrafo conclusivo chiuderà definitivamente questa escursione. In tale contesto, verranno nuovamente analizzati gli obiettivi prefissati in sede introduttiva, allo scopo di verificare se sono stati raggiunti o meno e in che modo, verranno inoltre evidenziate eventuali lacune e verranno avanzate alcune proposte per colmarle.

Questo saggio é in versione e-book ed é disponibile su:




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